venerdì 20 gennaio 2012

Nascita di Iside
• 4° mese di Shomu, 2° giorno - Processione di Iside la Luminosa, Madre del Dio, che risiede a Behdet. La dea rimane sulla barca-santuario e ogni genere di offerte le vengono donate.

Gli antichi calendari del Tardo periodo indicano che nel 2° giorno del 4° mese della stagione di Shomu (IV Shomu 2), veniva celebrata la festa di Iside la Luminosa, Iside la Splendente, o Aset Webenut. Il calendario di Edfu e altri simili attestano che Iside era portata in processione, probabilmente sulla Sua barca sacra, attraverso le strade, le città e le regioni, da tempio a tempio, per tutta la terra di Kemet. La barca sacra era usata per trasportare tutte le icone divine in processione fuori dalla quieta oscurità dei loro santuari. Per questa festività, la barca era trasportata in una più grande. Questa forse compiva abitualmente un viaggio da Philae, il tempio dedicato a Iside durante il periodo tolemaico, fino alla vicina isola di Bigeh, il luogo di riposo di Osiride, ogni dieci giorni. Dato che il nome di questa festa era "Iside la luminosa", è probabile che fossero usate molte luci sotto forma di torce e candele lungo la strada percorsa dalla processione, forse anche poste su barchette di papiro o di foglie e lasciate andare nell'acqua. Nel periodo greco-romano, questa festa era conosciuta con il nome di Lychnapsia, o Festa delle Luci. E' citata nel calendario latino di Philocalus, risalente al IV sec. d.c. Questo calendario riporta come data di osservanza il 12 Agosto, in accordo al calendario romano. La festa cominciava la notte prima, al sorgere della luna. La ricerca di Osiride da parte di Iside, come viene narrata da Plutarco, era rievocata durante questa festa, dalle persone che portavano torce, lanterne e candele, per illuminare la via. Case, templi e barche erano illuminati, tutto splendeva con la luce. Va anche notato che questa feste è connessa con la nascita di Iside.
• Cinque giorni dell'anno, o giorni epagomeni - Nascita di Iside. E' la prima festa di questa dea ad essere celebrata. Si va in processione, la si porta sul Luogo della prima Festa, opposto a Ra; viene invocata e le si fanno delle offerte. E' una festa di purificazione e ogni istruzione per la vestizione viene eseguita.

In Egitto, e molte parti dell'Impero Roma, questo giorno era parte dei tre di festa per Iside,la dea madre egizia. Sebbene una divinità straniera, Iside era onorata con templi anche a Roma. Cantatori, musicisti e danzanti professionisti, soprattutto femmine, si esibivano al tempio durante il festival. L'esibizione coinvolgeva anche attori che rappresentavano le parti di Iside e Nefti nei Misteri che celebravano la morte e la resurrezione di Osiride. Questi sono probabilmente i più antichi Misteri rappresentati sul pianeta Terra.

La dea Iside è la personificazione della divina madre, come le due divinità indù Kali e Durga lo sono nella cultura indiana e la Vergine Maria in molte interpretazioni della fede cristiana. Ella è spesso rappresentata dal geroglifico del trono, che sta ad indicare il suo legame con la regalità o la sua influenza sul trono dell'Egitto. Alcune leggende la descrivono con un copricapo di corna di vacca, che rappresentano il suo potere materno; altre, per ragioni analogo, nelle sembianze di una vacca o di una scrofa. Iside è figlia del dio della terra Geb e della dea del cielo Nut. Sorella e consorte di Osiride, governò al suo fianco fino alla morte. Madre di Horus, rappresenta la madre del faraone. Il suo colore è l'azzurro.

Sorella anche di Seth e Nefti. Il potere le deriva dalle sue straordinarie doti di scaltrezza, saggezza, comprensione e tenacia ereditate dalla sua progenie. Molteplici sono le storie dei suoi doni magici e del loro utilizzo. Iside, che immagina l'uccisione di Osiride per mano di Seth, dopo l'effettiva morte instancabilmente ne riassembla le parti smembrate del corpo: utilizzando la propria magia, poi, resuscita temporaneamente Osiride così da potersi unire a lui per concepire un figlio. Iside è la sintesi della devozione: ella assisterà devotamente nel governo, per tutto il tempo del suo regno, Osiride. Dopo il delitto commesso da Seth, Iside esprimerà tutta la sua devozione ad Osiride attraverso il dolore della sua perdita e l'impegno di assicurargli un erede in grado di prendere il suo posto di sovrano. Ella darà prova di grande coraggio ed impegno nel proteggere la propria stirpe, ma anche di profonda lealtà familiare, nel momento in cui le si presenterà l'occasione di uccidere il fratello omicida Seth. In un episodio per la contesa tra Seth ed Horus per la contesa dell'Egitto, durante il quale essi assumono sembianze di ippopotami, ella colpirà con un arpione il fratello immerso in acqua. Mossa, poi, da compassione, metterà da parte il proprio desiderio di vittoria del figlio Horus, utilizzando le proprie arti magiche per estrarre l'arpione dal corpo di Seth.

Iside rappresenta l'archetipo del principio femminile autonomo che esiste in tutti noi, e che è equivalente e complementare al principio maschile. Le capacità magiche di guarigione di Iside includono le preghiere per la guarigione dei malanni infantili, delle scottature e dei morsi: nei rituali di guarigione, la persona in difficoltà avrebbe assunto il ruolo di Horus e Iside sarebbe stata chiamata per guarire le malattie del piccolo malato.

Dalla Saggezza diDeboraSelma

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