venerdì 20 gennaio 2012

Tecniche di stimolazione dello Yin e dello Yang

Stimolare l’energia. Tecniche culinarie e non:


Per gli orientali esiste un’energia che governa il mondo.

E’ la forza vitale, che in Giappone viene chiamata Ki ed in Cina Qi.

Quest’energia scorre in ogni essere vivente: uomini, animali, piante, cristalli, cibi, ogni cosa ne ha un tipo ed una quantità.

Il Qi nell’essere umano scorre in canali, chiamati meridiani, che consentono alle energie

provenienti dal cosmo di diffondersi in tutto il corpo.

Proprio dal fluire di questa energia dipendono il benessere fisico e spirituale dell’organismo.

Quando lo scorrere del Qi si inceppa, si manifestano disturbi diversi.

Per riequilibrarlo dunque si può intervenire in modo mirato sull’alimentazione laddove cibi che apportano energia Yin e cibi che danno invece energia Yang siano presenti in modo da essere sempre in equilibrio.

A seconda della loro valenza yin o yang, i cibi agiscono in modo differente nell’organismo.

Infatti, gli alimenti stimolano o rallentano l’energia vitale a seconda della loro natura “calda” o “fredda”.

v I cibi yang, che hanno una natura “calda”, accelerano il metabolismo e quindi il processo di trasformazione e assimilazione dei cibi stimolando il Qi.

v I cibi yin hanno invece una natura “fredda” e svolgono un’azione depurativa: stimolano, infatti, lo smaltimento dei liquidi e delle tossine rallentando lo scorrere del Qi nel corpo.

La distinzione dei cibi yin e yang nella tradizione cinese tiene conto degli alimenti più comuni e li ripartisce a seconda del gusto e delle proprietà.

DOLCE: I cibi dolci hanno caratteristiche yang e un’azione tonificante e nutriente. Facilitano l’eliminazione delle scorie. Ne fanno parte molti cereali, fra cui il grano, e l’orzo, le patate, alcune verdure come cavolo, il finocchio e le zucchine, la frutta dolce come le banane, le mele, l’uva, le uova e le carni bianche di coniglio e pollo, il latte e i formaggi.

AMARO: Gli alimenti amari possiedono energia yin e stimolano le funzioni dell’organismo, in particolare l’attività del cuore, in più favoriscono l’eliminazione dei liquidi e combattono i gonfiori. Sono amari il riso, alcuni tipi di verdura come i cetrioli, i carciofi, lo scalogno, l’asparago, i pompelmi, le arance, la carne di manzo e la cacciagione, il fegato, il caffè ed il the.

SALATO: I cibi salati hanno un influsso sull’idratazione di tutto il corpo, organi e tessuti. Apportano energia yin. Fra essi possiamo annoverare la soia, le lenticchie, i fagioli, l’avena e l’orzo, la carne di maiale, il pesce azzurro, il salmone, il polipo e i frutti di mare, il sale, il tamari (salsa di soia).

PICCANTE: Gli alimenti piccanti favoriscono la produzione di calore all’interno del corpo, aumentano la traspirazione e stimolano la circolazione sanguigna. La loro energia è di tipo yang. Fra i cibi piccanti ci sono alcune verdure come il ravanello, i peperoni, la cipolla, la carne di cavallo, il formaggio pecorino, il pepe, la paprica, lo zenzero.

ACIDO: I cibi dal sapore acido agiscono sul fegato e stimolano le funzioni digestive. Hanno un’energia di tipo yin. Vi sono il pomodoro, gli spinaci, frutti come la prugna, i kiwi, i mandarini e l’ananas, lo yogurt ed il formaggio di capra, il succo di limone, l’aceto.

I metodi di cottura:

Le modalità di cottura possono influenzare le caratteristiche yin o yang del cibo.

Le preparazioni come la grigliatura o la cottura arrosto o su fiamma, come la frittura, che prevedono temperature alte e diminuiscono la componente liquida dell’alimento, fanno aumentare lo yang.

Le cotture nell’acqua come la bollitura e la cottura al vapore sono, invece, più equilibrate.

Perché, se da un lato aumentano la caratteristica yang attraverso il calore, dall’altro ne aumentano quelle yin proprio grazie all’elemento liquido che passa nei cibi.

E’ sempre consigliato sminuzzare, battere o mescolare gli alimenti perché queste operazioni arricchiscono il cibo di energia.

Altre tecniche:


Molte tecniche orientali per ritrovare il benessere e l’equilibrio psico-fisico puntano ad eliminare i blocchi energetici che impediscono il libero scorrere del Qi.
Fra queste:

v l’agopuntura, con la quale si stimolano particolari punti dei meridiani, gli tsubo, in cui scorre l’energia vitale, curandone eventuali eccessi o mancanze attraverso l’utilizzo di sottilissimi aghi;

v la moxibustione, una tecnica in cui, bruciando sulla cute o in vicinanza di essa polvere di erbe si produce calore e si fa aumentare l’energia yang nel corpo;

v lo shiatsu che, mediante pressioni sul corpo con pollici, palmi, mani, gomito e ginocchio, negli stessi punti dell’agopuntura, permette di migliorare il fluire del Qi;

Articolo tratto dal mensile (che per caso o trovato a casa e sfogliato dato che non fa parte delle mie letture abituali) Silhouette donna. Ho apportato modifiche ritenute indispensabili ai fini di una grammatica più corretta e scorrevole.
Spero risulti interessante tanto quanto l'ho trovato io.

Arthanis


Dalla Saggezza diArthanis

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