venerdì 20 gennaio 2012

7 DICEMBRE

Questo giorno segna la Celebrazione Greva di Haloia di Demetra. Demetra, la Dea Madre di tutte le cose, aveva una figlia bellissima, Persefone. Ade Porto' Persefone nell'Oltretomba, e Demetra vago' per il mondo per nove giorni, addolorata per la scomparsa della Figlia. Nel decimo giorno, l'Onniscente Sole Le racconto' del rapimento di Persefone. La Dea furibonda rese la Terra sterile, e minaccio'
di affamare il genere umano fino a distruggerlo, finche' Zeus avrebbe permesso a Persefone di tornare a stare con Lei per una parte dell'anno.


Traduzione gentilmente
concessa dalla
mitica Sionnach


Piccolo approfondimento
(piccolo eh...)

MISTERI ELUSINI

Ad Eleusi, nell'antica Grecia, venivano celebrati ogni anno i sacri Mysteria.

Vi partecipavano uomini e donne, liberi e schiavi, greci e barbari.

Gli iniziati ottenevano la speranza, anzi la certezza, della vita dopo la morte.

Non ricevevano solo un insegnamento, ma avevano soprattutto una esperienza del divino che cambiava la loro coscienza.

Tornavano a vivere la loro vita di ogni giorno, non come membri di una setta religiosa, ma come uomini liberi dal timore della morte.

Località: Grecia - Eleusi

Epoca: XV secolo a.C. - 396 d.C.

"O tre volte felici i mortali che dopo aver contemplato questi Mysteria, scenderanno nell'Ade; solo loro potranno vivervi; per tutti gli altri tutto sarà sofferenza"
Sofocle frammento 719 Dindorf, 348 Didot.

"Felice chi possiede, fra gli uomini, la visione di questi Mysteria; chi non è iniziato ai santi riti non avrà lo stesso destino quando soggiornerà, da morto, nelle umide tenebre"
Inno omerico a Demetra 480-482.

Mysteria

Mysteria, plurale di mysterion, era il nome dato in Atene ad alcune feste in onore delle dee Demetra (Demeter) e Persefone (Persephone).

Le parole connesse con mysteria (e.g. mystes, mistikos) non richiamano le forme della mistica orientale ed occidentale, ma l'atmosfera di una festa notturna. Nelle Rane di Aristofane l'aura mistica che accarezza coloro che si avvicinano ai beati mystai, gli iniziati che danzano nell'aldilà, è l'odore delle fiaccole ardenti (daidon aura mystikotate).

I Mysteria erano un periodo di festa, durante il quale si svolgevano azioni sacre, riti e celebrazioni. Scrive Plutarco:
"en Elesusìni metà ta Mysteria tes panegyreos akmazoùses eistiòmeta ... (In Eleusi, dopo i Mysteria, quando la riunione festiva era ancora al suo culmine, siamo stati ospitati ...)"
Plutarco Conv. II 2.

La radice verbale my(s)- è attestata nel greco miceneo.

Affine alla famiglia verbale di mysteria è telein (celebrare, iniziare); telete (festa, rito, iniziazione); telestes (sacerdote dell'iniziazione); telesterion (palazzo dell'iniziazione).

Due aggettivi si trovano strettamente connessi con Mysteria: aporrheta (proibiti) e arrheta (indicibili).

Culto pubblico e culto personale

I culti religiosi organizzati dalla polis erano indirizzati alla salvezza della polis stessa. Si richiedeva la protezione degli dei contro gli eserciti invasori, l'allontanamento delle epidemie, la cessazione delle carestie, ecc. Da notare che nella liturgia cristiana si prega ancora "Libera nos Domine a peste, a fame, a bello".

I Mysteria erano forme di culto personale e miravano alla beatitudine dell'individuo dopo la morte.




Dalla Saggezza diDeboraSelma

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